Uova, latte, zucchero, vaniglia e amido di mais… pochi ingredienti per realizzare la crema più amata di tutte: la crema pasticcera. Tramandata da una generazione all’altra, questa crema è molto utilizzata in pasticceria per farcire crostate, bignè, torte, dolci di pasta sfoglia, dolci con il pan di Spagna, per preparare semifreddi, budini e tanti altri dolci al cucchiaio. Ma quali sono i problemi che si possono riscontrare con la crema pasticcera?
Uno dei più comuni problemi che si riscontrano nella preparazione della crema pasticcera è la consistenza della stessa. Se è troppo liquida, il modo più semplice per indurirla è quello di aggiungere al composto della farina, amido di mais o qualche altro tipo di addensante per dolci, in piccole dosi. Affinché il metodo sia efficace, questo ingrediente deve essere aggiunto il prima possibile, quando la crema è ancora calda, altrimenti sarà molto difficile evitare la formazione di grumi. Lo stesso problema si verifica se non mescolate in maniera continuativa, mentre aggiungete l’addensante.
Se invece, al contrario, la crema pasticcera una volta finita presenta una consistenza troppo densa, il metodo migliore per risolvere il problema è quello di allungarla aggiungendo un po’ di latte tiepido o caldo.
È chiaro, quindi, come il segreto per realizzare una crema pasticcera perfetta sia quello di bilanciare gli ingredienti nel modo giusto.
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